Manifesti e locandine eventi università: linee guida
Nelle sale studio, ai lati dei distributori automatici di caffè e di merendine, sulle porte della mensa, nell’apposita bacheca all’ingresso: stanno re-iniziando le lezioni universitarie, e stanno tornando anche le locandine e i manifesti che sponsorizzano i tanti eventi che arricchiscono la vita degli studenti. Parliamo di incontri con studiosi, di corsi extracurriculari, di eventi sportivi, di feste per accogliere gli studenti Erasmus, di eventi dedicati alle matricole, di concerti, di serate a tema e via dicendo: difficile contare tutti gli eventi che affollano il calendario delle città universitarie.
Il problema è che, in un mare magnum di eventi, anche le locandine e i manifesti promozionali tendono a sovrapporsi, con il rischio che la propria locandina finisca per perdere visibilità in mezzo a tutte le altre. Come fare per creare una locandina che riesca a catturare l’attenzione di studenti, di ricercatori e di professori in mezzo a tutte le altre, comunicando le giuste informazioni? Vediamo una linea guida per creare dei manifesti efficaci, anche in un contesto difficile come quello universitario!
Creazione di manifesti e di locandine: vale la pena spendere qualche minuto in più
In giro si vedono tantissime locandine noiose e assolutamente banali, che non possono attirare l’attenzione di nessuno. E, più raramente, si vedono invece dei manifesti assolutamente originali, che riescono a moltiplicare la propria efficacia grazie a un’idea unica, capace di rispecchiare lo spirito dell’evento. Insomma, non basta che una locandina sia “bella”: deve essere efficace, e per questo vale davvero la pena investire un po’ di tempo nella sua pianificazione.
Cosa non deve mancare nella locandina
Ci sono alcuni elementi che, a prescindere dal tipo di grafica che si vuole adottare, non possono assolutamente mancare in una locandina. Parliamo del titolo dell’evento, della data e dell’orario, del luogo in cui l’evento avrà luogo, dei contatti di riferimento degli organizzatori ed eventualmente degli sponsor, i quali sono disposti a finanziare l’evento proprio a patto di avere visibilità.
E poi? Poi c’è un altro elemento che non dovrebbe mai mancare in un manifesto efficace: lo spazio. Proprio così, gli elementi che compongono una locandina devono essere disposti in modo da lasciare un certo respiro, così da permettere un certo agio al lettore. Una locandina troppo “piena” sarà invece difficile da leggere, con le informazioni che risulteranno difficili da individuare.
La scelta dei colori
Alcune locandine si strutturano intorno a una fotografia, messa in posizione centrale o sullo sfondo, mentre altre fanno totalmente a meno di un’immagine vera e propria, affidandosi unicamente a una costruzione grafica. Parliamo di fasce di colore, di uno sfondo a tinta unita, di uno sfondo con pochi motivi geometrici, e via dicendo. I colori usati dovrebbero essere vivaci, per poter attirare subito lo sguardo dei passanti, mentre dovrebbero essere evitati sullo sfondo i colori troppo scuri, per non rischiare di rendere meno leggibili il testo. È bene poi scegliere di concerto i colori dei titoli e dei testi con quelli delle immagini, per abbinarli in modo efficace.
La scelta dei font
Infine, è necessario scegliere il font per i testi della locandina. Come è noto esistono font seri e sobri come font scherzosi, font eleganti o font meno formali. È bene dunque scegliere dei font in linea con lo spirito dell’evento, e in ogni caso evitare di usare più di due font, uno per i titoli e uno per i testi. Per i titoli, scritti in grande, è possibile usare font più fantasiosi ed elaborati, mentre per i testi sarà bene usare dei font più standard, per una lettura comoda e veloce.